Movimento e attività fisica
Per mantenere in salute l’apparato cardiocircolatorio bisogna prendersi cura del fisico: ciò non significa necessariamente iscriversi in palestra, si possono anche trovare dei piccoli accorgimenti. Per esempio è buona abitudine fare una passeggiata ogni volta che se ne ha l’opportunità, spostarsi a piedi o in bicicletta anziché in auto per arrivare in ufficio: e al lavoro non rimanere sempre seduti.
Questi esercizi non mirano solo a bruciare i grassi ma anche a riattivare la circolazione sanguigna. I muscoli che si contraggono e rilassano infatti massaggiano le vene– soprattutto delle gambe – nelle quali il sangue di ritorno è spesso “ rallentato “ per motivi fisiologici che si acuiscono con l’età, ma anche a causa di cattive posture e troppa sedentarietà.
Mangiare è questione di cuore
Proprio così, ciò che ingeriamo determina il nostro stato di salute, specialmente per il cuore. Imparare a introdurre certi alimenti nella propria dieta può avere ottimi effetti benefici per il sistema cardiocircolatorio. Scopriamo alcuni cibi da portare subito nella nostra tavola, seguendo i consigli dei migliori cardiologi.
Un classico è il famoso bicchiere di vino rosso. Sembra quasi un cliché ma moderate quantità di vino rosso si sono dimostrate salutari per l’organismo umano. Il motivo secondo i ricercatori è da attribuirsi ai polifenoli, una sostanza naturale contenuta in questa bevanda alcolica.
Anche gli agrumi sono ricchi di polifenoli: arance e limoni hanno inoltre la vitamina C che si è accertato aiuti a prevenire le malattie coronariche. Tra la frutta sono importanti anche i mirtilli che contengono gli antocianosidi e irrobustiscono le pareti dei vasi sanguigni, e l’uva in cui si trovano i flavonoidi che combattono i radicali liberi.
Un altro cibo ricco di flavonoidi è il cioccolato, spesso punito e ingiustamente bandito dal nostro regime alimentare, ma che invece nelle giuste dosi e specialmente nellaqualità fondente esercita un’azione benefica.
Anche gli infusi di rosmarino possono migliorare la circolazione del sangue. I ramoscelli sono usati fin dai tempi dei Romani perché la pianta ha un effetto antiossidante, digestivo e antinfiammatorio.