Tartare

La bifteck tartare, detta anche più semplicemente tartare, è la polpa di manzo (o filetto) tritata. Il suo nome è legato a una leggenda: sembra che i Tartari, popolo guerriero della Mongolia che copriva grandi distanze a cavallo, usassero mettere la loro razione di carne sotto la sella mentre cavalcavano per farla ammorbidire. Per analogia, quindi, dato che dopo un simile trattamento qualsiasi tipo di carne non poteva che essere tenerissima, si è voluto dare alla preparazione il nome di questo popolo nomade.

 

Preparazione

Mettete la carne sul tagliere, liberatela da qualsiasi filamento nervoso o dal grasso e tritatela con un grosso coltello affilato. Trasferitela in una terrina e, sempre sul tagliere, tritate separatamente la cipolla, i capperi, il prezzemolo, i cetriolini: unite tutti questi ingredienti alla carne, insieme con quattro tuorli crudi.

Aggiungete sale, pepe, il succo del limone, qualche cucchiaio di olio, un bicchierino di brandy, uno spruzzo di Worcester, uno di tomato ketchup e un cucchiaino di senape. Con due forchette mescolate tutto insieme molto accuratamente finché vedrete gli ingredienti ben legati tra loro.

A questo punto dividete la carne e formate delle polpette che appiattirete leggermente e disporrete sul piatto di servizio. Avrete intanto fatto rassodare le due uova rimaste. Quando tutte le polpette crude saranno pronte cospargete su di esse i due tuorli passati al setaccio.

 

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